Tra le opere più apprezzate di Rocco Lancia rientrano senza dubbio quelle dedicate a San Gennaro. Rocco Lancia rappresenta San Gennaro in una sorta di biografia che va dal sacro al profano, come spesso accade a questa figura iconografica tipica della tradizione napoletana.
Se qualcuno fosse curioso sulla biografia di San Gennaro, qui tra le opere di Rocco Lancia troverebbe delle risposte interessanti, tutte da approfondire, tutte da cogliere attraverso un’osservazione attenta e puntigliosa delle sue opere. Una versione, quella proposta, caratterizzata dall’immagine del Santo in varie sfaccettature: dai richiami all’arte moderna di Picasso fino al culto del mito di Maradona. Un punto di vista nuovo e ogni volta diverso, un’osservazione costante da punti di vista tra loro differenti ma proprio per questo capaci di arricchire il cuore di chi osserva.
Un modo unico di raccontarlo attraverso domande e spunti di riflessione: come è stato raccontato nel tempo San Gennaro. E perché è diventato così importante a Napoli?
La storia del Santo è ricca di fascino e di mistero. Si pensa sia nato ad aprile del 272, fu perseguitato insieme ad altri cristiani da Diocleziano. Venne condannato a morte e decapitato per essersi rifiutato di rinnegare la propria fede. Le ossa portate nel Duomo di Napoli, dove ancora oggi sono custodite. Si dice che durante il martirio di San Gennaro una donna raccolse un po’ del suo sangue oggi conservato in un’ampolla. Negli anni San Gennaro è diventato per Napoli il santo di riferimento, non solo in quanto patrono ma per la profonda devozione di una comunità intera. E a quel sangue raccolto nell’ampolla è attribuito il mito della liquefazione.
Sembrerebbe che il sangue per tre volte durante l’anno torni a liquefarsi, come a segnalare la presenza di San Gennaro volta a proteggere la città di Napoli. Ancora oggi a maggio, a settembre e a dicembre i fedeli accorrono nel Duomo di Napoli per assistere alla celebrazione della S. Messa e alla liquefazione del sangue.
Questi i tratti salienti della biografia di S.Gennaro e la sua storia così particolare torna nelle opere di arte contemporanea di Rocco Lancia, che ha saputo raccontare il mito del santo più amato a Napoli attraverso una rappresentazione iconica, struggente ma al tempo stesso capace di attirare l’attenzione in maniera unica.
I colori accesi, le forme che richiamano altre forme d’arte sono la caratteristica del mito del Santo, sempre in bilico tra il sacro e il profano, sempre a un passo dalla leggenda ma fortemente legato alla tradizione. Come accade per tutti i miti.